Fase di

Analisi

Di norma la fase di analisi prevede che vengano collegati 2 elettrodi al corpo della persona indagando una zona di interesse compresa al massimo fra 1 Hz e 40 MHz, e normalmente scelta dall’operatore in base alle necessità di indagine.
La scansione dell’intervallo di frequenze desiderato viene eseguita con opportuni parametri passo/tempo.

In tale fase, mediante circuito di bio-feedback, vengono tracciati i diagrammi Hz-mA e Hz-Ohm. Una opportuna elaborazione matematica prevede analisi e fitting automatico dei dati al fine di evidenziare eventuali zone di assorbimento “anomalo” in termini di frequenza, caratterizzate da picchi di risonanza a specifiche frequenze.

Fase di

Trattamento

Nella fase di trattamento, vengono collegati 4 elettrodi al corpo della persona analizzata, in genere 2 ai polsi e 2 alle caviglie, ed inviati i segnali rilevati in analisi, con opportune forme d’onda, ampiezza e fase, al fine di ottenere un effetto di riequilibrio sull’organismo umano.

Successive analisi, sempre condotte dopo ogni trattamento applicato, consentono di verificare l’efficacia del trattamento effettuato, che viene applicato in modo ricorsivo, fino alla scomparsa dei picchi in frequenza determinati nella prima analisi.

Dopo l’eliminazione di tutti i picchi di disturbo rilevati nella fase di analisi è possibile inviare segnali a frequenze specifiche per fornire un apporto energetico ai principali organi del corpo, ad esempio quelli deputati ai processi di drenaggio tossinico e depurazione dell’organismo, in modo da supportarli nella fase di detossificazione, per favorire un più rapido riequilibrio e benessere dell’intero organismo.

Arpamed s.r.l. - BioLife-Regen - Misurazioni
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